B-EFFECT

COMPAGNIA DI DANZA INCLUSIVA

OPIFICIO DELLE OPPORTUNITà

Dopo anni di esperienza nel settore della Danza Inclusiva, Diversamente in Danza ha deciso di fare un passo avanti e intraprendere la strada, ancora pionieristica in Italia, della formazione a livello professionale di danzatori diversamente abili, in particolare di persone con necessità educative speciali. Il progetto ha incontrato il favore del settore Innovazione della Camera di Commercio, che ha deciso di sostenere l’iniziativa, ma anche di molte persone che lo hanno votato, consentendo di vincere un finanziamento dalla piattaforma Aviva. Anche professionisti del settore hanno deciso di affiancarci, come il Centro Internazionale della Danza di Rovereto e Casa Shakespeare a Verona, che metterà a disposizione il Teatro Satiro Off per la produzione.

IL PROGETTO

FASE UNO: PRIMO WORKSHOP CON CANDOCO
Nel settembre 2017 si è svolto a Verona un primo workshop con due artiste di Candoco Dance Company: Susanna Recchi e Tanja Erhart.

FASE DUE: PROGETTAZIONE E RACCOLTA FONDI
La fase di scrittura del progetto, individuando obiettivi raggiungibili a breve tempo e ricadute a lungo termine è stata propedeutica anche all’attività di raccolta fondi per il finanziamento dello stesso.

FASE TRE: SELEZIONE DELLE DANZATRICI
Sono state selezionate 5 ragazze che saranno beneficiare del progetto pilota finanziato: 3 danzatrici con necessità educative speciali e 2 danzatrici abili con esperienza di danza inclusiva.

FASE QUATTRO: WORKSHOP CON ADAM BENJAMIN
Per approfondire la conoscenza tra le ragazze che andranno a lavorare insieme ed iniziare un percorso di crescita artistica e personale, hanno frequentato un workshop di Danza Inclusiva con Adam Benjamin, organizzato dal Centro Internazionale della Danza di Rovereto.

B-EFFECT

Danzatrici selezionate

_ Anna Verzini

Classe 1991.
Entra a far parte di Diversamente in Danza nel 2006. Nonostante l’emiparesi sinistra e il ritardo psico-motorio, Anna negli anni ha dimostrato grandi capacità di miglioramento e di memorizzazione.
Ama stare sul palcoscenico. In scena è molto disinvolta.
Con Diversamente in Danza ha preso parte a numerose performance, anche all’Arena di Verona o all’Expo di Milano.

_ Nicole De Carli

Classe 1996.
Entra a far parte di Diversamente in Danza nel 2010 Studia danza dall’età di 3 anni, spaziando dal classico al modern. Ha preso parte a numerosi spettacoli amatoriali, anche come attrice. Particolarmente espressiva e con movimenti molto intensi, combina una buona tecnica a un’ottima qualità di ascolto nell’improvvisazione e nel lavoro di contact.
Con Diversamente in Danza ha preso parte alla produzione video “Beyond the limit” e allo spettacolo per bambini “I Cinque Malfatti”.

_ Alessandra Dalla Chiesa

Classe 1981
Entra a far parte di Diversamente in Danza nel 2017.
Il viso tipicamente caratterizzato dalla Sindrome di Down è particolarmente espressivo. Unisce una straordinaria qualità interpretativa a una buona memoria e consapevolezza spaziale. Lavora molto bene in coppia, ma anche in gruppo e da sola. Non solo ama stare sul palcoscenico, ma tende anche a rubare la scena, per la sua simpatia e creatività.
Con Diversamente in Danza recita e danza nello spettacolo per bambini “I Cinque Malfatti”.

_ Federica Brutti

Classe 1996.
Entra a far parte di Diversamente in Danza nel 2003.
Se fin da bambina dimostra una grande talento, oltre ad una grande sensibilità, si affaccia allo studio della tecnica solo da ragazza, spaziando dal Contact al modern, ma soprattutto alla Danza aerea, con workshop di danza verticale e tessuti aerei. Il suo grande amore è il cerchio aereo.
Istruttrice di Danceability certificata a Vienna nel 2016, affianca Giorgia nella conduzione dei laboratori di Diversamente in Danza.

_ Camilla Belloni

Classe 2001.
Entra a far parte di Diversamente in Danza nel 2010. Da piccola ha frequentato per alcuni anni un corso di danza modern, di cui ancora conserva qualche memoria corporea. Molto elastica, eccellente memoria e buona coordinazione, ha invece qualche difficoltà di equilibrio. Danza con grande disivoltura sul palco mentre preferisce non parlare in pubblico.
Con la coreografia “TrisOmnia” di Giorgia Panetto ha vinto la menzione speciale nella categoria Open al Concorso di Danza “Città di Verona” nel 2018.